Il Bonus Idrico 2020 prevede due tipi di contributi per le famiglie numerose o in condizione di disagio economico: il Bonus Sociale Ordinario e il Bonus Integrativo Locale.
Il primo prevede un’agevolazione economica resa operativa dall’Autorità Nazionale per i Servizi Idrici (ARERA) con la collaborazione dei Comuni, che garantisce una riduzione della spesa sui consumi di acqua, fognatura e depurazione pari a 18,25 mc/anno a persona che equivalgono a € 36,90.
Il secondo, regolato da ATERSIR (Agenzia Territoriale dell’Emilia Romagna per i Servizi Idrici e i Rifiuti), prevede una riduzione del 50% dei canoni di fognatura e depurazione sempre sullo stesso quantitativo di 18,25 mc/anno a persona pari a € 7,97.
Riportiamo un esempio pratico: per una famiglia composta da 4 persone il Bonus Ordinario corrisponde a uno sconto pari al costo del servizio idrico integrato (somma delle tariffe unitarie di acquedotto, fognatura e depurazione) per i primi 73 metri cubi di acqua consumati nell’anno (18,25 mc a persona x 4 =73 mc) con un risparmio di € 147,62 annuali ai quali vanno aggiunti € 31.90 (€ 7,97 x 4 = € 31,88) del Bonus Integrativo.
Possono beneficiare del Bonus gli utenti che hanno:
- un nucleo familiare con un indicatore ISEE non superiore a € 8.265;
- un nucleo familiare con almeno 4 figli a carico e indicatore ISEE non superiore a € 20.000;
- un nucleo familiare con titolare di reddito di cittadinanza o di pensione di cittadinanza.
Gli stessi requisiti danno diritto ad accedere anche al Bonus elettrico e al Bonus gas.
Il Bonus spetta agli utenti direttamente titolari di una fornitura per il servizio di acquedotto ad uso domestico residente, i quali vedranno l’erogazione su ogni bolletta mediante decurtazione dell’importo riconosciuto.
Inoltre hanno diritto al Bonus i nuclei che utilizzano nell’abitazione di residenza una fornitura per il servizio di acquedotto intestata ad un’utenza condominiale, per i quali è prevista l’erogazione del Bonus in un’unica soluzione, mediante accredito sul conto corrente bancario o postale, o con un assegno circolare non trasferibile.
L’erogazione del Bonus viene avviata trascorsi i tempi tecnici necessari per verificare che le domande presentate abbiano tutti i requisiti essenziali per l’ammissione.
La richiesta, valida per 12 mesi, deve essere presentata esclusivamente al Comune di residenza o ai CAF abilitati, utilizzando gli appositi moduli e allegando la documentazione richiesta.
Se al termine del periodo di agevolazione l’utente ha ancora i requisiti necessari per l’ammissione, può rinnovare la richiesta di Bonus presentando apposita domanda circa un mese prima della scadenza dell’agevolazione in corso, al fine di garantire la continuità dell’erogazione. Un’apposita comunicazione viene riportata a tutti gli utenti interessati su ogni bolletta per ricordare il periodo utile per il rinnovo in continuità.